Il rapporto con i nostri cani durante la quarantena
La quarantena sta proseguendo. La nostra continua presenza in casa e le passeggiate centellinate stanno modificando parecchio i ritmi di vita dei nostri cani. Avevamo già condiviso con voi i primi consigli di Nicola Ratti, istruttore cinofilo del centro K1 DOG – school, sport & fun di Monopoli, affinché questa nuova convivenza con i nostri pelosi si trasformasse in un momento di cura.
In questi giorni la Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha messo a disposizione una figura competente e professionale per avere consigli sul come cercare di alleviare lo stress dei nostri pelosi. Cristian Evangelista è un educatore, istruttore cinofilo e tecnico di Mobility Dog, affiliato a SIUA- Scuola di Interazione Uomo-Animale e FICSS- Federazione Italiana Cinofilia Sport e Soccorso.
Tutti i cittadini possono scrivere e chiedere consigli all’indirizzo di posta elettronica dogtrainer@legadelcane.org, spiegando il motivo per cui lo stanno contattando. In più, la stessa LNDC, ha pubblicato sui suoi canali un breve vademecum – sempre redatto da Cristian Evangelista - che migliorerà il tempo che state trascorrendo con il vostro amico a 4 zampe. Qui gli 8 passi per alleviare lo stress dei nostri cani in periodo di lockdown.
Consigli su come alleviare lo stress dei nostri amici a 4 zampe durante la quarantena
1. Rispetta i rituali, creane di nuovi: in natura i cani hanno dei rituali ben sedimentati all’interno del gruppo, i quali hanno una funzione sociale che permette di fondare o di rinsaldare i legami interni alla comunità. Quali rituali avete tu e il tuo cane? Rispettali! Essi danno sicurezza e abbassano i livelli di stress. Creane di nuovi, concentrandoti su quelli del risveglio e della buonanotte, come anche su quelli relativi alla passeggiata e al gioco. Lavora sull’intelligenza sociale e sulla motivazione affiliativa;
2. Rompi gli schemi: rompi ogni tanto qualche schema senza però stravolgere il rito. Una volta ogni tanto potresti cambiare il luogo di alimentazione o la ciotola, oppure il modo di fare un determinato gioco. Inserisci cioè una piccola variante in un comportamento ormai fortemente strutturato. Lavora sulla flessibilità cognitiva;
3. Il grooming: unisci l’utile al dilettevole. Le attività di regressione come il massaggio o il grooming hanno una grande funzione sociale e aiutano a scaricare le tensioni accumulate durante la giornata. Inoltre possono aiutare i cani poco propensi a gradire la manipolazione anche in zona più delicate. Che ne dici di inserire massaggi e grooming in un rituale, magari prima di andare a dormire?
4. Fai giochi in casa: sono tantissimi i giochi che puoi fare in casa con il tuo cane. Ricerche olfattive, più o meno complesse, per gratificare la sua intelligenza olfattiva; problem solving sempre nuovi per mantenere attivo il ragionamento; piccole attività di controintuizione per contrastare l’ostinazione; esercizi di mobilità per imparare a conoscere bene il proprio corpo. Non ci sono giochi buoni o cattivi, l’importante è farli nel modo giusto! Non cercare la performance e fermati se vedi che il tuo cane non è a suo agio. Lavora sul profilo elaborativo;
5. Rendi la passeggiata attiva: il cane, a differenza nostra, non esce quasi mai per fare una semplice passeggiata. Esce per incontrare altri cani, comunicare con loro, controllare il territorio, cercare cibo, cacciare prede, ecc. Osservalo quando siete fuori, entra nel suo mood e approfitta di questo momento per fare il suo stesso lavoro. Il tuo cane cerca i gatti? Cercali con lui, sarà più facile farlo desistere una volta che li avrà trovati. Lavora sull’agio motivazionale e sull’accreditamento;
6. Chi sei per me?: Ti sei mai chiesto chi è il tuo cane per te? E chi sei tu per lui? Che tipo di relazione vi lega? Quali sono i campi espressivi che vi offrite? Cerca di rispondere a queste domande e sperimentatevi in nuove dimensioni di relazione. La vita con un cane, se opportunamente vissuta, offre spunti di crescita inimmaginabili per entrambi! Lavora sull’agio relazionale;
7. Migliora la comunicazione: tra tutti i media comunicativi, quello verbale è il meno usato dal cane e il più usato dall’uomo. Pensa che sforzo fa ogni giorno il tuo cane per capire ciò che vuoi dirgli! E se provassi ad andare tu incontro a lui? Prova a non parlare più al tuo cane o, quantomeno, non per comunicare con lui. Cerca di farti capire solo con i movimento del corpo o con lo sguardo e cerca di intuire quello che ti comunica lui. Lavora sulla comunicazione e sull’accreditamento;
8. Enjoy your dog!: La vita di un cane è troppo breve e la nostra troppo frenetica per poter godere appieno dei frutti di una relazione che dura da circa 40.000 anni! Approfitta di ogni momento per conoscere veramente il tuo partner più fedele, perché un cane ti cambia la vita e tu la cambi a lui, sempre! In meglio o in peggio? Lo decidi tu.
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