A ciascun cane la propria motivazione

A ciascun cane la propria motivazione

Osservando i nostri compagni a 4 zampe spesso ci rendiamo conto che ci sono attività che loro preferiscono rispetto ad altre. Ogni cane manifesta preferenze diverse: c’è chi ama rincorrere una pallina, chi non vede l’ora di uscire per perlustrare i luoghi che visiterà durante la passeggiata, chi sembra nato per essere una guardia del corpo, attento alla casa e ai suoi abitanti. Tutto questo ha un nome ed è motivazione.

Cos’è la motivazione nei cani?

Cos’è la motivazione in un cane? La motivazione è “cosa l’individuo si aspetta e cosa ricerca nel mondo per raggiungere la gratificazione e sfuggire alla frustrazione” o, come spiega in maniera più tecnica l’etologo Roberto Marchesini, “Le motivazioni sono come ‘verbi-desideri’ – per esempio: rincorrere, raccogliere, difendere, esplorare – ovvero dei desideri in cerca di un contenuto per potersi tradurre in azioni vere e proprie”. Le motivazioni sono specifiche di una specie e variano da razza a razza ma anche da individuo a individuo.

Tante diverse motivazioni

Le motivazioni sono molteplici e un cane può possederne più di una. Di seguito troverai alcuni esempi di motivazioni, di desideri che il cane deve soddisfare per evitare di incorrere in uno stato di frustrazione:

collaborativa, l’essere parte di un gruppo e partecipare alle sue attività;
competitiva, confrontarsi o gareggiare con un conspecifico (altri cani);
epimeletica, prendersi cura di un altro essere vivente;
esplorativa, analizzare un oggetto nei suoi particolari;
perlustrativa, esplorare un ambiente e mapparlo;
cinestesica, fare movimento;
predatoria, seguire un oggetto in movimento;
protettiva, difendere il proprio gruppo sociale;
possessiva, tenere per sé un oggetto;
territoriale, difendere il proprio territorio.

Non esistono motivazioni buone o cattive ma è possibile che questi desideri-bisogni vadano riequilibrati per far sì che il nostro amico a 4 zampe possa vivere con noi e nel proprio ambiente in maniera più serena. È con l’aiuto di educatori e istruttori cinofili e veterinari comportamentisti che si comprende quali siano le motivazioni del proprio cane e come incoraggiarne alcune e disciplinarne altre.

Quali saranno le motivazioni di un rottweiler? E di un jack russell?

Possiamo trovare motivazioni caratteristiche in ciascuna razza. Ad esempio i pastori maremmani abruzzesi o i terranova sono appunto pastori guardiani e manifesteranno prevalentemente motivazione territoriale, protettiva e possessiva; i molossi come i rottweiler e i corsi avranno alta motivazione protettiva, territoriale, possessiva e competitiva; i terrier, che sono stati plasmati dalla selezione per inseguire gli animali selvatici sin nella tana, parliamo di jack russell e yorkshire, avranno accentuata motivazione predatoria, esplorativa e possessiva.
E il tuo cane, quali motivazioni ti sembra segua? Per saperne di più, come sempre, ti consigliamo di chiedere informazioni al veterinario (meglio se comportamentalista) o a istruttori ed educatori cinofili certificati.


Credits immagine: foto di Free-Photos da Pixabay.