Cos’è l’alimentazione BARF per cani?
Il nostro amico a 4 zampe è un membro della famiglia a tutti gli effetti e, come per i nostri parenti, desideriamo il meglio per lui. La cura passa anche attraverso il cibo che prepariamo e spesso ci ritroviamo a chiederci quale sia l’alimentazione più corretta per il nostro cane.
Proprio come per gli umani, ci sono diete che vanno di moda, molto pubblicizzate in rete e sui social network. Saranno veramente sicure? Cosa dice la scienza a riguardo? Uno di questi regimi alimentari è il BARF. Qui vi spiegheremo di cosa si tratta e condivideremo i risultati di alcuni studi scientifici. Non smetteremo mai di ricordarvi, però, che qualsiasi scelta sulla salute dei nostri cani deve passare attraverso il dialogo con il veterinario: solo uno specialista può darci i giusti consigli, grazie alla conoscenza ed esperienza maturate negli anni.
Cosa significa BARF
BARF è un acronimo e può avere due significati: Bones and Raw Food (ossa e cibo crudo) oppure Biologically Appropriate Raw Food (cibo crudo biologicamente appropriato). Si inserisce in un insieme più ampio di tipologie di alimentazione per cani e gatti, ossia le diete a base di carne cruda (Raw Meat-Based Diets, RMBD). Secondo i sostenitori di questi regimi alimentari, le diete a base di carne cruda sarebbero una sorta di ritorno alle origini, proponendo ciò che mangiavano i cani e i gatti allo stato selvatico, prima e durante il processo di domesticazione. La percezione di molte persone è che i cibi crudi siano alimenti naturali, più nutrienti e più sicuri rispetto alle crocchette che si trovano in commercio.
La dieta BARF è nata nei primi anni Novanta dall’esperienza di un veterinario australiano, Ian Billinghurst, autore del libro Give your dog a bone. In cosa consiste? Lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
In cosa consiste la dieta BARF
L’alimentazione BARF prevede il consumo - esclusivamente senza cottura – di carne di pollo, maiale, manzo, agnello, coniglio, quaglia o anche di animali selvatici e pesce, e in quantità minori verdure, frutta, uova, olio, latticini, cereali e integratori. I pasti possono essere preparati a casa ma esistono anche alternative già pronte, vendute da alcune aziende di pet food. L’essenza del BARF è somministrare un pasto a base di carne cruda, compresa di organi interni (le frattaglie) e un’elevata percentuale di “ossa polpose”, ossia ossa con una buona quantità di carne ancora attaccata alla superficie. A seconda delle esigenze, carne e ossa possono essere date ai cani opportunamente macinate. In alcuni casi, settimanalmente, sono previsti 1 o 2 giorni di digiuno.
Chi sostiene questa dieta dichiara che i propri cani mostrano un sistema immunitario più forte, presentano meno allergie alimentari, hanno denti, pelo e pelle più sani e un’aspettativa di vita maggiore. Ma cosa dice la scienza a riguardo?
Cosa dice la scienza sulla carne cruda nell’alimentazione del cane
Quali sono i dati scientifici che possediamo per affermare che l’alimentazione BARF sia sicura per i nostri cani? I vantaggi elencati dai proprietari che fanno seguire questa dieta al proprio cane non hanno ancora avuto riscontri sicuri dalla ricerca. Invece, per gli svantaggi, si inizia ad avere una casistica nella letteratura scientifica.
Iniziamo con il dire che il presupposto per cui un cane debba seguire la dieta di un animale selvatico, il suo progenitore lupo, non è così lineare. Il cane non è un lupo e migliaia di anni di domesticazione ne hanno cambiato le abitudini e i geni: i cani, al contrario dei lupi, sono in grado di digerire amidi e grassi, anzi, questo aspetto è stato cruciale nel processo di domesticazione. I cani, poi, abitano in casa, fanno meno movimento e molti di loro, a causa della selezione spinta, hanno perso anche la conformazione del cranio tipica dei lupi e, quindi, hanno una masticazione abbastanza diversa. Basta fare un confronto tra un carlino e un lupo cecoslovacco.
Questa affermazione, però, costituisce solo una minima parte delle obiezioni che si possono porre sul BARF. Qui elenchiamo i rischi per i cani che seguono questa tipologia di alimentazione (e per i loro proprietari), conclusioni descritte in pubblicazioni scientifiche internazionali e su cui discutono le associazioni veterinarie di tutto il mondo:
• Un apporto nutritivo non equilibrato: se alcune razze di cani, e soprattutto individui adulti e sani, potrebbero potenzialmente non presentare danni alla salute, questo non è vero per cuccioli, anziani e cagnoline in attesa. La dieta BARF è molto difficile da bilanciare e sono stati registrati casi di rapporti calcio/fosforo fuori norma, presenza di vitamine A ed E al di sotto del fabbisogno minimo, ipertiroidismo, patologie legate all’eccessiva presenza di grassi o proteine;
• Anche le ossa crude possono far male: sebbene solitamente evitiamo che i nostri cani ingeriscano ossa cotte, anche le ossa crude - polpose o meno - potrebbero costituire un pericolo per il nostro peloso. La loro masticazione e ingestione, in alcuni casi, provoca la frattura dei denti o lesioni al tratto gastrointestinale, ostruzioni e perforazioni dell’esofago, stomaco, intestino tenue e colon;
•Occhio alle contaminazioni batteriche: la carne cruda, che sia confezionata per il consumo umano o animale, è frequentemente contaminata da microrganismi e alcuni di questi sono patogeni sia per noi che per i nostri amici a 4 zampe. I batteri che più comunemente vengono identificati dalla analisi sulla carne cruda sono Escherichia coli, Salmonella spp, Clostridium spp, Campylobacter spp, Listeria spp e Toxoplasma gondii. Quest’ultimo può causare la toxoplasmosi, una pesante minaccia per donne in gravidanza e soggetti immunodepressi. Nel primo caso può causare nel feto ritardi mentali, cecità, epilessia e morte, nel secondo può portare a gravi encefaliti e morte.
Ricordiamoci che la contaminazione può avvenire in qualsiasi luogo e fase di lavorazione in cui le norme igienico-sanitarie non vengano strettamente rispettate: dalla manipolazione nei macelli, all’imballaggio, dai negozi dei macellai, alle nostre cucine.
La cura dell’alimentazione e della salute dei nostri cani deve assolutamente passare attraverso la consultazione con il veterinario. Solo così saremo sicuri di percorrere la giusta via verso il benessere e la serenità del nostro compagno peloso.
Credits immagine di copertina: "Carnivorous monster" di Lottie's pets & stuff (CC0 1.0).