I consigli dell’istruttore cinofilo per portare correttamente il tuo cane al guinzaglio

I consigli dell’istruttore cinofilo per portare correttamente il tuo cane al guinzaglio

La passeggiata con il nostro cane, da essere un piacevole momento di relax e condivisione, si può trasformare in una sorta di gara di tiro alla fune, mettendo a disagio noi e in pericolo il nostro amico a 4 zampe. Abbiamo chiesto a Nicola Ratti, istruttore cinofilo del centro K1 DOG – school, sport & fun di Monopoli, di darci qualche consiglio su come portare correttamente a guinzaglio il peloso di famiglia.

Pettorina o collare?

Iniziamo sottolineando che ogni cane è un soggetto differente e non è facile dare consigli generalizzati che vadano bene per tutti, specialmente quando si tratta di un argomento complesso come la gestione del guinzaglio in passeggiata. Partiamo con la prima domanda che pongono tutti i proprietari: meglio collare o pettorina? Nicola ci spiega: “Io consiglio sempre quello che dà meno fastidio al cane, quello che intralcia meno la sua falcata”.

Come evitare il “tiro alla fune”

Per quanto riguarda il modo di camminare con il nostro amico a 4 zampe, Nicola Ratti prosegue: “In alcuni sport cinofili e nelle esposizioni il cane deve camminare obbligatoriamente sulla sinistra. Nelle passeggiate, invece, scegliamo noi se tenerlo a sinistra o a destra in base alle situazioni. È necessario insegnare al cane a non tagliarci la strada e a non passare dietro di noi: questo potrebbe risultare pericoloso perché potremmo inciampare o perdere l'equilibrio e, contemporaneamente, il controllo del cane”. E per risolvere il problema del tiro alla fune di cui accennavamo nell’introduzione? “Per goderci una bella passeggiata in relax dovremmo fargli capire sin da subito che il guinzaglio non è come giocare al tiro alla fune. Che sia cucciolo o adulto, il nostro cane dovrebbe camminare al nostro fianco senza strattonarci, anche se non deve necessariamente camminare attaccato alla nostra gamba. La regola di base è molto semplice: più il guinzaglio è tenuto corto e in tiro, più il cane ci si appoggerà e ci trascinerà. Dobbiamo tenere il guinzaglio lasco, non teso, altrimenti il cane inizierà subito a tirare e, se poi dovesse raggiungere tutto ciò che vuole, questo comportamento verrà rinforzato e quindi tirerà sempre di più. È intuitivo che, quando vi trovate perfettamente dietro di lui, la situazione è molto più difficile da gestire rispetto a quando la vostra posizione è di fianco. Se siamo dietro al cane, potremmo inciampare o lui potrebbe alzarsi su due zampe”.

Come portare correttamente il cane al guinzaglio (Credits: Nicola Ratti)

 
 

Come NON portare il cane al guinzaglio (Credits: Nicola Ratti)

Camminare in sicurezza con il cane

“Utile è anche insegnare al cane la posizione chiamata ‘fianco’ o ‘piede’ - continua Ratti - quella in cui la spalla del cane è in linea con la nostra gamba. Immaginate di trovarvi alla fine di un marciapiede in una strada molto trafficata: il cane deve essere calmo di fianco a voi e deve aspettare il segnale per poter attraversare. Sarebbe importante insegnare al nostro amico a 4 zampe a non attraversare e non scendere dal marciapiede senza il nostro permesso. Tutto questo è per il suo bene, per salvaguardare la sua vita. Se non riusciamo a gestire il guinzaglio, una passeggiata diventa difficoltosa tra la gente o quando si incontrano altri cani, stancante per noi perché un cane di 10 kg che tira con 4 ‘zampe motrici’ e baricentro molto più basso rispetto al nostro non rende piacevole l'uscita”.


Insomma, abbiamo capito che per riuscire a non far tirare il cane non c'è una formula magica. Come puntualizza l’istruttore: “Ogni caso è diverso. A volte conviene fermarsi, a volte all'inizio è utile cambiare spesso direzione, a volte è utile rinforzare con dei bocconcini saporiti quando il cane cammina di fianco a noi senza tirare. Bisogna valutare il cane, il proprietario e poi scegliere il metodo che più si adatta al binomio. Ma ricordatevi sempre che il cane non va tenuto APPESO!”.