Si può portare il cane in spiaggia?

Si può portare il cane in spiaggia?

Con l’arrivo dell’estate e l’alleggerimento delle misure per evitare la diffusione di Covid-19, chi gode della compagnia di un peloso si starà ponendo la fatidica domanda: posso portare il mio cane in spiaggia? La risposta non è semplice. Qui cerchiamo di sbrogliare la matassa di leggi e ordinanze balneari presenti. Piccola anticipazione: riusciremo (almeno per ora) a passeggiare al mare con i nostri amici a 4 zampe.

È vietato portare animali in spiaggia?

A livello statale nessuna legge vieta ai proprietari di cani (o gatti) di portare con sé, sulle spiagge libere, i propri pet. La materia, però, può essere disciplinata da regolamenti regionali e comunali. Un articolo sul sito La legge per tutti – Informazione e consulenza legale spiega che “vietare in assoluto, su tutto il territorio, l’ingresso dei cani sul litorale costituisce una ingiusta discriminazione fra cittadini”. Verrebbe intaccato il principio di uguaglianza imposto dalla Costituzione e si creerebbero disparità tra chi ha un animale, costretto a restare a casa, e chi invece non lo ha.

Cosa dice la legge pugliese sui cani in spiaggia

Come accennato nel paragrafo precedente, per capire cosa fare, se portare o meno il nostro cane in spiaggia, dobbiamo leggere le ordinanze regionali e comunali. In Puglia la situazione, negli ultimi 3 anni, è stata complessa. Nel 2018, nella Legge Regionale n. 56 del 17 dicembre, la Regione garantiva l’accesso alle spiagge agli animali d’affezione accompagnati dal proprietario o da altro detentore, secondo le modalità individuate nel documento. Inoltre riportava che, entro il 30 marzo di ogni anno, i Comuni individuassero le spiagge libere in cui è vietato l’accesso agli animali, prevedendo tuttavia per ciascun Comune almeno un tratto di spiaggia libera nel quale fosse consentito l’accesso e la permanenza, previa indicazione della sussistenza o meno dell’obbligo di utilizzo del guinzaglio. Sempre entro il 30 marzo i concessionari delle spiagge avrebbero dovuto comunicare al Comune competente le misure limitative all’accesso e alla permanenza degli animali nelle spiagge.
Nell’Ordinanza Balneare 2019 della Regione Puglia, però, la situazione venne ribaltata: nell’articolo 3, Prescrizioni sull’uso del demanio marittimo, risulta vietato “condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, in aree appositamente non autorizzate, attrezzate e segnalate, ad eccezione delle unità cinofile di salvamento e salvavita riconosciute (es. cani guida per non vedenti, cani per diabetici) e, nelle sole ore di chiusura, dei cani condotti a guinzaglio dal personale addetto alla sorveglianza balneare”. Nel testo erano poi presenti specifiche deroghe per cani di piccola taglia, con regolari vaccinazioni, o per aree appositamente attrezzate. Tutto questo sottolineando sempre che i proprietari e/o detentori degli animali sono responsabili del comportamento del proprio pet a tutti gli effetti di legge, come da articolo 2052 del Codice Civile.
Un problema che non passò inosservato agli occhi dell’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, i cui rappresentanti dichiararono che l’Ordinanza Balneare 2019 era giuridicamente inefficace.

Quest’anno, a Monopoli, posso portare il mio cane in spiaggia?

Quest’anno come si procederà? L’Ordinanza Balneare 2020 della Regione Puglia, nell’articolo 5, Disposizioni sulla fruibilità e il decoro delle spiagge libere, riporta: “Sulle aree demaniali marittime pugliesi la conduzione degli animali d’affezione è disciplinata dalla L.R. 17 dicembre 2018 n.56. I Comuni devono dare evidenza delle misure limitative adottate in ordine all’accessibilità degli animali d’affezione sulle spiagge libere ovvero della presenza di aree attrezzate per l’accoglienza, secondo le disposizioni della predetta Legge”. Si ritorna, quindi, alla Legge regionale n.56, meno limitante dell’Ordinanza Balneare 2019.
Nello specifico, per il Comune di Monopoli, l’Ordinanza n.7/2020 per la “Sicurezza Balneare” aggiorna solo l’articolo 8 sui presidi sanitari di primo soccorso, abrogandolo. Ci dobbiamo quindi rivolgere all’Ordinanza n.10/2019 . In questo documento, però, non si fa riferimento agli animali d’affezione e quindi ci si rifarà alla Legge Regionale n.56/2018 di cui vi abbiamo parlato, tenendo conto che potrebbe essere rettificata la famosa scadenza del 30 marzo per eventuali divieti in determinate aree di spiaggia libera.

Alla luce di tutto questo, possiamo portare i nostri cani in spiaggia per una bella passeggiata al profumo di salsedine? Fino a nuovi aggiornamenti, sì. Ma ricordiamoci sempre di rispettare chi ha paura o prova disagio per la presenza di un animale nelle vicinanze. Teniamo il nostro cane a guinzaglio, nel caso dovesse essere necessario utilizziamo la museruola, e raccogliamo sempre le deiezioni gettandole negli appositi contenitori.